È uscito il nuovo Dossier Ambiente e Lavoro con all’interno tutte le istruzioni, i dettagli tecnici e i riferimenti scientifici per valutare il rischio stress lavoro-correlato con una check-list alternativa a quella dell’INAIL.
Con La Scuola Internazionale di “Ergonomia della Postura e del Movimento” (Associazione scientifica EPMIES) è stata pubblicata la premappatura dei rischi in cui è presente anche la valutazione preliminare del rischio stress lavoro-correlato.
La valutazione del rischio stress lavoro-correlato è una tra le valutazioni più complesse da effettuare, non tanto per la raccolta dei dati ma quanto per la loro corretta collocazione nel quadro valutativo, affidandogli il posto e il peso corretto.
La raccolta dati avviene chiedendo ai testimoni qualificati di descrivere alcune caratteristiche generali del lavoro che svolgono loro e i loro colleghi, a questo punto basterà segnare la descrizione più simile sulla check list.
I descrittori riportano delle condizioni quanto più obiettive possibile perché si vuole rilevare una descrizione generale delle condizioni di lavoro attraverso le indicazioni dei lavoratori stessi, non un indice della gradevolezza/soddisfazione dei lavoratori.
Ogni descrittore rappresenta un fattore di stress o di sostegno e ha un peso differente nel calcolo finale in base alla sua valenza scientifica in relazione a una condizione di stress lavoro correlato.
Infine, gli eventi sentinella sono calcolati a parte e forniscono una livello di gravità (danno), in modo da poter valutare il rischio attraverso la matrice Probabilità (descrittori dei testimoni qualificati) X Danno (eventi sentinella).
La check list di valutazione non ha le pretese di essere definitiva, i miglioramenti sono sempre ben accetti. Se avete commenti contattatemi.
Rimane ancora la criticità che ci impone la legge: l’obbligo di definire una soglia.
Sebbene la check list definisca una soglia di rischio su base teorica, sappiamo bene che per i rischi psicosociali e lo stress lavorativo è possibile determinare un livello di esposizione ma non un limite prestabilito di bontà o nocività dell’esposizione. Sarebbe più opportuno eliminare la soglia rischio/no-rischio e utilizzare la valutazione del rischio stress lavoro-correlato per individuare le aree prioritarie su dove concentrare gli interventi migliorativi, la check list fornisce anche questa informazione.
Solo in questo modo potremo finalmente parlare di “miglioramento continuo”.
l’analisi del CONTESTO e del CONTE NUTO del lavoro mi sono sembrate organizzate e poste in maniera più efficace rispetto alla procedura INAIL 2017
gli eventi sentinella invece presentano alcune criticità da risolvere per un corretto e definitivo utilizzo.